(segue) Roma antica sul mare
(5 ottobre 1926)
[Inizio scritto]

      Patto tra Roma e Asdrubale che assegnava ai cartaginesi come confine insuperabile l'Ebro. Origine della seconda guerra punica: l'attacco di Annibale a Sagunto città alleata di Roma (ragione profonda della guerra, la conquista della Valle Padana da parte di Roma e quindi assoggettamento di quei galli sui quali a Cartagine si contava nell'eventualità di una guerra di rivincita). L'attacco a Sagunto avvenne nella primavera del 219. L'assedio durò otto mesi, e quindi la città fu espugnata. Roma durante questo periodo di tempo non osò intervenire. Questo non impedì la guerra.
      Annibale concepisce un piano strategico grandioso: invadere l'Italia, sollevare al nord e al sud le popolazioni appena soggiogate, prendere una base marittima (Napoli, Taranto, Siracusa) per avere libere le comunicazioni marittime con la madre patria, ridurre Roma nei confini prischi della Lega latina, annullare la potenza marittima di Roma. Annibale passa i Pirenei nell'estate-autunno del 218 a C. Dove Annibale valicò le Alpi? Fu nella primavera del 217 e probabilmente dal Moncenisio perché seguì il corso del Po sulla sinistra fino all'altezza di Piacenza, dopo aver battuto i Romani in un primo scontro al Ticino. Prima conseguenza dell'arrivo di Annibale nella valle del Po fu la rivolta dei Galli che Roma aveva da poco soggiogato tanto che le colonie di Piacenza e Cremona furono evacuate dalle guarnigioni romane che si raccolsero a Modena. Non solo, ma elementi galli che Roma aveva incluso nel suo esercito defezionarono.
      Annibale passò il Po all'altezza di Piacenza e si pose sulla riva sinistra della Trebbia di fronte ai romani. Espediente tattico di Annibale e prima disfatta dei Romani (tranello della cavalleria). Avendo oramai libera tutta la valle del Po, Annibale evitò un esercito romano che si trovava a Rimini ed essendosi rinforzato con elementi galli valicò l'Appennino. Dove? Probabilmente tra Bologna e Modena perché sboccò a Fiesole e di lì mosse verso Arezzo dove il console Flaminio lo attendeva.

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