(segue) Messaggio agli Italiani per il XXVIII Ottobre
(28 ottobre 1926)
[Inizio scritto]
Mentre si sono organizzate
esplorazioni sistematiche del sottosuolo per accertare l'esistenza
del carbone, del ferro, del petrolio, i lavori delle bonifiche
continuano alacremente in ogni plaga d'Italia. Le Paludi Pontine, che
da duemila anni attendevano la redenzione, saranno fra poco una zona
salubre e feconda, attraversata dalla direttissima Roma-Napoli che
l'anno prossimo sarà aperta al traffico. Nei campi, fra i
rurali pacificati dal Fascismo, l'entusiasmo per la battaglia del
grano è aumentato, mentre i 60 milioni di quintali raccolti
dimostrano che la vittoria è possibile, e sarà
raggiunta.
Sempre in questo campo vanno
ricordati i provvedimenti per la disciplina dei consumi, accolti da
tutto il popolo con esemplare senso di disciplina. Il blocco dei
provvedimenti finanziari del settembre, in conseguenza del discorso
di Pesaro, sono troppo recenti perché vi sia bisogno di
ricordarli. La lira, come fu promesso, è stata e sarà
difesa strenuamente, perché questo vuole l'onesto popolo che
lavora in silenzio.
Ma la legge rivoluzionaria per
eccellenza, destinata a rimanere nella storia del mondo, è
quella sulla disciplina dei contratti collettivi di lavoro. Con
questa legge, lo Stato demo-liberale, agnostico di fronte al fenomeno
sindacale, è stato sepolto. Abbiamo creato lo Stato
sindacale-corporativo. Tredici federazioni raccolgono milioni e
milioni di produttori. Mai Stato vi fu nella storia a base più
vasta. La creazione del Ministero delle Corporazioni è il
fatto nuovo nella vita costituzionale d'Italia. L'avere affrontato e
risolto uno dei più tormentosi problemi della società
contemporanea, è e rimarrà sempre merito
indistruttibile della Rivoluzione Fascista.
Se per Rivoluzione intendesi, come
devesi intendere, violenta sostituzione di uomini e creazioni di
nuovi Istituti, chi potrà negare al Fascismo il carattere e la
portata di una vasta, profonda rivoluzione, destinata ad influire sul
corso della civiltà? Lo Stato Corporativo è la
creazione tipica e l'orgoglio legittimo della Rivoluzione Fascista.
Le difficoltà inerenti a tutte le innovazioni radicali saranno
superate. Solo col Fascismo, il popolo italiano, al di là e al
di sopra delle grottesche menzogne convenzionali del suffragismo
demo-liberale, è diventato parte integrante dello Stato.
(segue...)
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