(segue) Primo messaggio al Popolo Americano
(14 dicembre 1926)
[Inizio scritto]
Quasi tutti vedono ormai nel
Regime fascista ciò che esso è veramente: il movimento
di un popolo che tende a esaltare tutte le sue virtù
nazionali: un Governo forte che ha riorganizzata la Nazione,
moltiplicando la sua capacità di produzione e la sua energia:
un sistema politico che ha costruito un veramente nuovo e moderno
Stato, un concreto e stabile edificio politico-sociale in cui tutti i
legittimi interessi sono equilibrati e armonizzati.
Non potevamo mancare di ottenere
questo riconoscimento dagli Stati Uniti. I due popoli, italiano e
americano, sono nati per intendersi a vicenda, a causa delle loro
finalità ultime e ora hanno appreso a conoscersi e ad
apprezzarsi sempre meglio.
In conclusione, io voglio che la
mia voce porti ai cittadini americani l'espressione della mia
ammirazione per le loro virtù e della mia simpatia per la loro
Patria; ed ai miei connazionali emigrati, il mio fervido
riconoscimento e il mio elogio per la loro onestà e per la
loro instancabile attività.
Americani e italiani d'America, io
vi unisco nello stesso caldo saluto!
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