Luigi Luzzatti
(30 marzo 1927)
Il 29 marzo 1927
si spegneva in Roma S. E. Luigi Luzzatti nato a Venezia nel 1840.
Ministro di Stato, professore ordinario di Diritto costituzionale
dell'Università in Roma, economista e finanziere, il Luzzatti
era stato una delle figure eminenti della vita italiana della Terza
Italia, ed era stato Presidente del Consiglio negli anni 1910-1912.
Si era sempre opposto alle teorie socialiste e aveva avuto una parte
emergente nello sviluppo delle finanze e dell'economia nazionale. Al
Senato del Regno, nella tornata del 30 marzo 1927, S. E. il Capo del
Governo, associandosi alle parole del Presidente del Senato,
commemorò l'insigne Estinto con il seguente discorso:
Onorevoli Senatori!
In nome del Governo mi associo
alle eloquenti e commoventi parole con le quali il Presidente di
questa Alta Assemblea ha rievocato la vita e le opere di Luigi
Luzzatti, vita piena ed intemerata, opere degne di grande ammirazione
e di duraturo ricordo.
Non si può ripensare alla
vita di Luigi Luzzatti senza associarla strettamente all'ultimo
cinquantennio della storia italiana, di questo periodo durante il
quale fu consolidato, attraverso difficoltà penose, lo sforzo
unitario del Risorgimento. Luigi Luzzatti fu certamente, per altezza
di ingegno, profondità di cultura, disinteressata devozione al
pubblico bene, una delle più dominanti e rappresentative
figure.
Nella sua prima formazione mentale
confluirono in lui due correnti, si equilibrarono perfettamente in
lui due tendenze dello spirito italiano che rappresentavano, in
fondo, due necessità del nostro sviluppo politico.
Bisogna ricordare che Luigi
Luzzatti esordì nella Amministrazione dello Stato come
Segretario Generale al Ministero dell'Agricoltura, con uno dei
luminari della classica «destra», Marco Minghetti. Luigi
Luzzatti, pur nella sua posizione di subordinato funzionario, lasciò
profonde tracce della sua attività riformatrice. Io credo che
i cinque anni di tirocinio con un Ministro di destra, ed i rapporti
consueti con gli uomini di quella corrente, determinarono in Luigi
Luzzatti quelli che furono in ogni tempo di poi i capisaldi della sua
politica finanziaria: giustificazione severa di ogni spesa, difesa
del bilancio, equilibrio dei carichi fiscali.
(segue...)
|