(segue) Il discorso dell'Ascensione
(26 maggio 1927)
[Inizio scritto]
Signori, l'Italia, per contare
qualche cosa, deve affacciarsi sulla soglia della seconda metà
di questo secolo con una popolazione non inferiore ai 60 milioni di
abitanti. Voi direte: Come vivranno nel territorio? Lo stesso
ragionamento, molto probabilmente, si faceva nel 1815, quando in
Italia vivevano soltanto 16 milioni di italiani. Forse anche allora
si credeva impossibile che nello stesso territorio avessero potuto
trovare, con un livello di vita infinitamente superiore, alloggio e
nutrimento i 40 milioni di italiani di oggidì. Da cinque anni
noi andiamo dicendo che la popolazione italiana straripa. Non è
vero! Il fiume non straripa più, sta rientrando abbastanza
rapidamente nel suo alveo.
Tutte le Nazioni e tutti gli
imperi hanno sentito il morso della loro decadenza, quando hanno
visto diminuire il numero delle loro nascite. Che cosa è la
pace romana di Augusto? La pace romana di Augusto è una
facciata brillante, dietro la quale già fermentano i segni
della decadenza. Ed in tutto l'ultimo secolo della seconda
Repubblica, da Giulio Cesare, che mandò i suoi legionari
muniti di tre figli nelle terre fertili del Mezzogiorno, alle leggi
di Augusto, agli ordines maritandi, l'angoscia è
evidente. Fino a Trajano tutta la storia di Roma, nell'ultimo secolo
della Repubblica e dal primo al terzo secolo dell'Impero è
dominata da questa angoscia: l'Impero non si teneva più,
perché doveva farsi difendere dai mercenari.
Problema: queste leggi sono
efficaci? Queste leggi sono efficaci, se sono tempestive. Le leggi
sono come le medicine: date ad un organismo che è ancora
capace di qualche reazione, giovano; date ad un organismo vicino alla
decomposizione, ne affrettano, per le loro congestioni fatali, la
fine. Non si può discutere se le leggi di Augusto abbiano
avuto efficacia. Tacito diceva di no; Bertillon, dopo 20 secoli,
diceva di sì, in un suo libro molto interessante, dedicato
allo spopolamento della Francia. Comunque, sta di fatto che il
destino delle Nazioni è legato alla loro potenza demografica.
Quand'è che la Francia domina il mondo? Quando poche famiglie
di baroni normanni erano così numerose che bastavano a
comporre un esercito. Quando, durante il periodo brillante della
Monarchia, la Francia aveva questa orgogliosa divisa: Égale
à plusieurs, e quando, accanto ai 25 o 30 milioni di
Francesi, non c'erano che pochi Tedeschi, pochi milioni di Italiani,
pochi milioni di Spagnoli. Se vogliamo intendere qualche cosa di
quello che è successo negli ultimi 50 anni di storia europea,
dobbiamo pensare che la Francia, dal '70 ad oggi è aumentata
di 2 milioni di abitanti, la Germania di 24, l'Italia di 16.
(segue...)
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