(segue) Il discorso dell'Ascensione
(26 maggio 1927)
[Inizio scritto]
Ma intanto quale è stato il
risultato di questa politica? Un senso di pace diffuso in tutto il
Paese; le piccole prepotenze locali sono finite, gli illegalismi
anche. Tutti gli elementi di parte sono inquadrati: del resto, quando
non lo sono, li colpisco. Nessuno si illuda di pensare che io non
sappia quello che succede nel Paese fino nell'ultimo villaggio
d'Italia. Lo saprò un po' tardi, ma alla fine lo so. Ed allora
arriva la mia spada, come arrivò di recente in una grande
città, dove ho sceverato i fascisti che lavorano e che
dimostrano come lavorano, da quelli che non possono fare questa
brillante, questa ardua dimostrazione. Vi dirò che in questi
primi quattro mesi del 1927 gli incidenti seguiti da ferimenti sono
stati 11 in tutta Italia. In quattro mesi, l'anno scorso, furono 99.
Questo dimostra che il senso della disciplina e dell'ordine sono
ormai diffusi in tutte le classi di cittadini.
Onorevoli Colleghi!
Siamo ormai alla fine dell'anno V
del Regime. Voi sapete che io sono sempre un po' malcontento; però,
se mi guardo attorno, se guardo quello che abbiamo fatto in questi
cinque anni, ho qualche motivo di soddisfazione. Vi dirò tra
poco quale è la ragione più profonda della mia
soddisfazione; voi forse non la intuite in questo momento. Le forze
del Regime sono compatte, salde, incrollabili. Quali sono queste
forze? In primo luogo, il Governo. Ci sono ancora degli sfaccendati,
i quali ad ogni Consiglio di Ministri ricadono negli antichi peccati,
per abitudine, qualche volta, è pericolosissima, e parlano di
rimpasto, ed il mio orecchio deve essere ferito da questa
terminologia che mi ricorda l'epoca di Carlo Magno. No, il Governo è
compatto, solido, affiatato. E dovete considerare che nel Governo
fascista tutti i ministri e tutti i sottosegretari di Stato sono dei
soldati: essi vanno là dove il loro Capo indica che devono
andare e stanno, se io dico loro di stare. Non c'è nulla di
quello che ricorda la vecchia cucina dei vecchi tempi! C'è la
rigida disciplina militaresca del Regime fascista!
(segue...)
|