(segue) Il discorso dell'Ascensione
(26 maggio 1927)
[Inizio scritto]
Signori!
Un discorso come questo non
tollera perorazioni. Solo io vi dico che, tra dieci anni, l'Italia,
la nostra Italia sarà irriconoscibile a se stessa ed agli
stranieri, perché noi l'avremo trasformata radicalmente nel
suo volto, ma sopra tutto nella sua anima.
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