(segue) All'Istituto Nazionale per l'Esportazione
(15 luglio 1927)
[Inizio scritto]

      Il dott. Pirelli vi ha già detto, nel suo interessante rapporto, quello che si è fatto e quello che si è ottenuto. Uno strumento efficace per promuovere, organizzare, coordinare, moralizzare la esportazione italiana, si è certamente rivelato questo I. N. E. in un anno appena di attività. Naturalmente, malgrado il cambio della presidenza, il carattere dell'I. N. E. sarà rispettato; l'I. N. E. deve restare e resterà un organismo agile, snello, pronto, col minimo possibile di bardature burocratiche, un organo di piena fiducia degli esportatori italiani.
      Istituzioni del genere esistono negli Stati esteri da diecine di anni. Anche qui siamo giunti in ritardo. Ma la volontà di tutti ed il clima sociale creato dal Regime fascista, permettono di riguadagnare in breve il tempo perduto. Il significato della cerimonia odierna è in questo sicuro auspicio.