(segue) La prima tessera fascista del 1928
(1 gennaio 1928)
[Inizio scritto]
Meriti peculiari dell'on. Turati
sono: il nuovo statuto del Partito che l'esperienza ha perfettamente
collaudato, la istituzione dei comitati intersindacali che hanno già
reso preziosi servizi, l'entrata nell'orbita del Regime di tutte le
forme non economiche, non politiche, ma che tuttavia rappresentano un
complesso imponente di istituzioni e di uomini.
Esprimo solennemente al camerata
Turati la mia simpatia ed il mio plauso e dichiaro che egli ha bene
meritato del Partito e della Nazione.
Riprendiamo senza indugio il
lavoro. Con entusiasmo, con fraternità, con quella assoluta
dedizione di se stessi alla Patria ed al Fascismo per cui il Partito
Nazionale Fascista sta trasformandosi nell'ordine della perfetta
obbedienza.
Da questa nostra grande fatica
sorgeranno le fresche numerose generazioni che prepariamo e cioè:
uomini di scarse parole, di freddo coraggio, di tenace laboriosità,
di cieca disciplina, del tutto irriconoscibili dagli italiani di
ieri.
È con questa virtù
che l'Italia fascista si farà largo nel mondo.
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