(segue) L'Italia nel mondo
(5 giugno 1928)
[Inizio scritto]

      Il 20 febbraio scorso si riunì il «Comitato di sicurezza e di arbitrato» il quale elaborò diversi tipi di trattati di arbitrato e conciliazione, di non aggressione e di mutua garanzia, che esso suggerisce come modelli utili da adottarsi fra i diversi gruppi di Stati.
      La maggior parte di questi modelli di convenzione non presentano che un interesse prevalentemente scientifico e dottrinale. Un certo interesse politico riveste invece il tipo di «Trattato regionale di sicurezza» (che si avvicina per certi riguardi ai Patti di Locarno) il quale dovrebbe — secondo le tendenze manifestatesi fra i rappresentanti della Piccola Intesa — servire da modello per dei trattati multilaterali di garanzia nella regione danubiana e nei Balcani.
      L'ultima riunione della Commissione preparatoria ha avuto luogo nella seconda metà del marzo passato. Sono noti i suoi risultati,» assolutamente negativi».
      La Commissione ha discusso in primo luogo il progetto russo di disarmo integrale, immediato e generale. All'infuori del Delegato tedesco, il quale, per evidenti ragioni tattiche, si era dichiarato favorevole al progetto, l'unanimità delle altre Delegazioni lo ha respinto come praticamente inapplicabile.
      Si è discusso poi se fosse il caso di passare subito alla seconda lettura del progetto di Convenzione del 1927. Il Delegato tedesco insistette in questo senso, ma la grande maggioranza si pronunciò in senso contrario e la Commissione si sciolse rinviando la seconda lettura alla prossima sessione da convocarsi dal Presidente ad epoca indeterminata.
      Si ricorderà che nelle ultime sedute della Commissione il conte Bernsdorff ha protestato ripetutamente contro il sistema dei continui rinvii. Egli si è espresso in termini molto vivaci, parlando del «credito» della Germania e della «cambiale» che i vincitori avevano firmato a Versailles e che non è stata fino ad ora onorata.

(segue...)