(segue) Per il Gran Consiglio
(15 novembre 1928)
[Inizio scritto]
Onorevoli Senatori! Uomini di
buona fede e soltanto pensosi delle sorti del popolo italiano, non
negherete il vostro suffragio a questo disegno di legge, il quale
deve dare e darà a tutti gli italiani e a tutto il mondo il
senso dell'incrollabile stabilità e dell'illimitata durata del
Regime, che vuol fare la Patria più grande.
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