(segue) Relazione alla Camera sugli accordi del Laterano
(14 maggio 1929)
[Inizio scritto]

      Anche le superstiti cellule, di cui parlavo poco fa, riconoscono che il Trattato è buono e salvaguarda in pieno l'integrità dello Stato. Non ha in sé pericoli. Pensate a quel che era lo Stato Pontificio — quando comprendeva la Romagna, l'Umbria, le Marche e il Lazio — e quando doveva fare una politica di pace e di guerra con i diversi Stati per sostenersi!
      Oggi, giustamente, il Santo Padre può affermare che la migliore difesa della sua sovranità sta nella limitazione del territorio della Città del Vaticano. Era così poco ansioso di avere dei sudditi, forse pensando che il più tranquillo sovrano è quello che non ha sudditi, che ha pregato di andarsene tutti coloro che, durante secoli, si erano infiltrati nelle anfrattuosità del Vaticano. La cittadinanza del nuovo Stato è una cittadinanza un po' paradossale. Non si nasce cittadini, si diventa per un atto della propria volontà e si resta cittadini, finché si ha il domicilio stabile là dentro. Una volta che il domicilio stabile cessi, si appartiene ad un'altra nazionalità. D'altra parte, la limitazione numerica di questi cittadini è data dalla consistenza territoriale di questo Stato. Si può calcolare quanti uomini possono abitare su 44 ettari di terra! Tutte le preoccupazioni, dunque, sono completamente infondate.
      Vengo alla convenzione finanziaria e al Concordato. Quando si è saputo che esisteva una convenzione finanziaria, anzitutto, per arrotondare le cifre, si è detto che si trattava di due miliardi. Molto meno! Si tratta, infatti, di 750 milioni in contanti e di un miliardo di Consolidato, il quale però, non è piacevole il constatarlo, si può comperare oggi con 800 milioni.
      Sono dunque 1550 milioni, ma di lire carta. Bisogna dividere per tre e sessantasei: sono 400 milioni di lire oro. Poco, quando voi pensate, e scommetto che non ve ne spaventate affatto, che noi abbiamo duecento miliardi di debiti. La cifra è una di quelle che fanno rabbrividire, ma noi rimandiamo i brividi a migliore stagione. Cosa sono 400 milioni di lire oro? Tuttavia la curiosità del pubblico si è manifestata: «Come farete a pagare? Soprattutto, come farete a trovare un miliardo di Consolidato?» Rispondo a questi interrogativi, che io riconosco legittimi. I provvedimenti che si stanno predisponendo presso il Ministero delle Finanze sono tali che si potrà far fronte agli impegni assunti senza aumentare il debito pubblico e senza ricorrere al mercato. Mi spiego come.

(segue...)