Messaggio per l'Anno Ottavo
(25 ottobre 1929)
Il 25 ottobre
l'onorevole Mussolini diramò alle Camicie Nere di tutta Italia
il seguente messaggio:
Camicie Nere di tutta Italia!
Il glorioso anniversario che torna
non ci muove a convenzionali manifestazioni dedicate al semplice
ricordo. Oggi, come nell'ottobre del 1922, le nostre celebrazioni
sono schieramenti di forze, atti di vita, rassegna di opere compiute,
ansia di nuove, più aspre fatiche. Anche nell'anno VII, il
popolo fascista ha intensamente lavorato: ferrovie, ponti, strade,
bonifiche, scuole, palestre ospedali: così il Regime ha inteso
e intende aumentare il benessere dei singoli e accrescere la potenza
della Nazione. Uno sguardo che non sia velato dalla malafede può
constatare che l'Italia fascista ha marciato innanzi su tutta la
linea, con l'ordine e i tempi di un esercito mobilitato.
L'anno VIII che viene non sarà
meno ricco di eventi e di opere feconde. Il Regime è ormai
duramente temprato negli uomini e negli istituti. Esso è in
grado di fronteggiare qualsiasi situazione, anche improvvisa. I
postulati fondamentali della sua azione politica, economica, sociale,
sono definiti e definitivi. Le Legioni della Milizia e delle
Avanguardie, le Sezioni del Partito e dei Sindacati, coordinate dalla
suprema autorità dello Stato, sono le forze che nessuna
insidia interna può incrinare, nessun attacco o cimento
esterno può abbattere. Il senso dello Stato grandeggia nella
coscienza degli Italiani, i quali sentono che solo lo Stato è
la insostituibile garanzia della loro unità e della loro
indipendenza: che solo lo Stato rappresenta la continuità
nell'avvenire della loro stirpe e della loro storia!
Camicie Nere!
Raccoglietevi in masse compatte a
rinnovare, nel ricordo, il giuramento. Elevate il pensiero alla
Maestà Augusta del Re Vittorioso che nell'ottobre 1922 andò
verso il popolo del Fascio e delle Trincee. Salutate con un triplice
alalà di esultanza il Principe Ereditario Umberto di Savoia,
attorno al quale si raccoglie in questo momento l'anima commossa e
fedele della Nazione.
(segue...)
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