Per il XIII Anniversario dei Fasci
(23 marzo 1932)
Questo messaggio
del Duce fu pubblicato il 23 marzo 1932, dal «Foglio d'Ordini»
del Partito Nazionale Fascista.
Camicie Nere di tutta Italia!
La data gloriosa, già
consacrata nella storia della Patria ritorna per la tredicesima
volta, all'indomani di un aspro inverno, sul quale avevano
sordidamente speculato molti nemici di fuori e pochi disfattisti di
dentro.
Il popolo italiano ha deluso gli
uni e gli altri. Malgrado il disagio economico e le dure privazioni
imposte dai tempi universalmente difficili, ha dato spettacolo di
assoluta calma e di perfetta disciplina, mentre il Partito — in
tutti i suoi organi — ha offerto, nella vasta organizzazione
dell'assistenza a tutti, la prova della sua immensa forza morale e
politica e della sua intima adesione al complesso della Nazione.
Questa forza trae alimento perenne
dall'idea lanciata nel 1919 e dagli uomini che giurarono in Piazza
San Sepolcro e scelsero la parola «combattimento» quale
motto e insegna.
A coloro che dal '19 in poi, negli
anni dell'insurrezione, caddero nelle piazze o vittime degli agguati,
alle Camicie Nere che durante questo tempo si mantennero fedeli e
pronte ad ogni sacrificio, va la riconoscenza profonda della Nazione
che non dimentica.
Riaffermiamo, in questo giorno, la
nostra decisa volontà di affrontare e superare qualunque
ostacolo, in qualsiasi campo si presenti; di innalzare continuamente
la potenza morale e fisica della Nazione; manteniamo fede al nostro
vecchio e immutato programma di andare al popolo, ma al modo nostro,
senza concessioni o indulgenze alle teorie del passato, superate e
travolte dal Fascismo.
Questo riaffermiamo oggi,
nettissimamente, in faccia ai veterani del Fascismo, ai giovani e a
quelli che si accingono a entrare nelle nostre file, perché
sappiano sotto quali bandiere, per quali principi e per quale
Rivoluzione dovranno ancora combattere.
(segue...)
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