(segue) La dottrina del Fascismo: I. Idee fondamentali - II. Dottrina politica e sociale
(giugno 1932)
[Inizio scritto]
«Non è fuor di luogo
illustrare il carattere intrinseco, la significazione profonda della
Leva fascista. Non si tratta soltanto di una cerimonia, ma di un
momento importantissimo di quel sistema di educazione e preparazione
totalitaria e integrale dell'uomo italiano che la Rivoluzione
fascista considera come uno dei compiti fondamentali e pregiudiziali
dello Stato, anzi il fondamentale. Qualora lo Stato non lo assolva o
accetti comunque di discuterne, esso mette in gioco puramente e
semplicemente il suo diritto di esistere». (Alla Camera dei
Deputati, 28 maggio 1928; in Discorsi del 1928, ed. cit., p. 68; ora
nell'edizione definitiva Hoepli, vol. VI).
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