(segue) Alla Conferenza del Commercio
(19 aprile 1933)
[Inizio scritto]

      È di buon augurio la constatazione che si va dovunque sempre più rafforzando il convincimento che non sia possibile pagare i debiti internazionali con soli trasferimenti in moneta, ma che i debiti stessi debbano essere soprattutto pagati con scambi di merci e di servizi.
      Terza questione importante: quella della disparità tra i prezzi all'ingrosso e quelli al minuto. Il ribasso continuo e progressivo dei prezzi disorganizza la produzione e concorre a sua volta a ridurre il potere di acquisto dei vari Paesi. '
      Ogni riduzione di vendite è un passo avanti verso l'arresto delle attività produttive, e quindi uno stimolo maggiore alla disoccupazione, mentre pone d'altra parte i Paesi debitori nella condizione di trovare sempre maggiori difficoltà per soddisfare ai loro impegni.
      Noi riteniamo che per uscire dal circolo vizioso in cui ci troviamo, occorra operare contemporaneamente in diversi campi e cioè nel campo del credito e in quello della produzione e del commercio.
      Infine siete chiamati a discutere il grave problema per la ricostruzione economica e finanziaria dei Paesi dell'Europa centrale ed orientale, che ha formato oggetto di esame di apposite conferenze internazionali, nelle quali è stata universalmente riconosciuta la necessità di portare degli aiuti completi ai Paesi stessi, per poter determinare una ripresa del loro potere di acquisto.
      In particolar modo è stata esaminata la questione di agevolare il collocamento all'estero di talune produzioni agrarie, che avevano maggiormente risentito della caduta dei prezzi e gravano con tutto il loro peso sulle economie dei rispettivi Paesi.
      Le numerose difficoltà di ogni genere che si sono incontrate non hanno consentito di addivenire a concrete soluzioni atte a risolvere le sorti dei Paesi in questione. L'ultima conferenza tenutasi a Stresa nel settembre del 1932 ha portato alla formulazione di alcuni progetti, ma tali progetti hanno incontrato seri ostacoli per la loro pratica attuazione.

(segue...)