(segue) Al popolo di Cuneo
(24 agosto 1933)
[Inizio scritto]
Camicie Nere!
Questa vostra magnifica
manifestazione non può chiudersi senza che il nostro pensiero
si levi reverente e devoto alla maestà del Re (applausi
prolungati ed acclamazioni), che voi avete il privilegio di ospitare
nelle brevi soste estive.
Ed ora, camerati, veterani e
reclute, ma tutti armati dello stesso coraggio e della stessa dura
volontà di vittoria, alzate i vostri gagliardetti, elevate
dalle vostre bocche e dai vostri cuori gli inni della Patria e della
Rivoluzione, con l'animo rivolto al domani di questa Italia che sarà
ancor più potente e più grande, perché nei così
la faremo.
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