(segue) Italia e Russia
(30 settembre 1933)
[Inizio scritto]
Noi abbiamo chiaramente stabilito
che gli accordi conclusi con altre Nazioni non possono essere toccati
dall'accordo attuale; ne abbiamo anche riaffermato il carattere
pacificò' con solennità. Ogni possibilità di
blocchi o gruppi è esclusa. Spero di aver definitivamente
allontanato il pericolo insito in questi blocchi. Il Patto a quattro
elimina questa minaccia nell'Europa occidentale, e, per quanto
riguarda l'Italia, spero di aver ottenuto lo stesso risultato anche
nell'Europa orientale e nell'Asia occidentale.
Questo è il primo trattato
di neutralità e non aggressione con la Russia firmato da una
delle Potenze occidentali. Esso ha la durata di un quinquennio, ma
nulla vieta di prevedere che, prima della sua scadenza, possa essere
rinnovato. Col Patto del 2 settembre firmato a Roma, è tutta
una parte immensa dell'Europa che viene ad essere politicamente
stabilizzata: l'oriente europeo appare tranquillo, è
l'occidente che deve, nelle prossime riunioni internazionali, muovere
un passo deciso nella stessa direzione.
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