(segue) Discorso del XIV novembre per lo Stato Corporativo
(14 novembre 1933)
[Inizio scritto]
Quando è che l'impresa
capitalistica cessa di essere un fatto economico? Quando le sue
dimensioni la conducono ad essere un fatto sociale. È questo
il momento preciso nel quale l'impresa capitalistica quando si trova
in difficoltà si getta di piombo nelle braccia dello Stato.
(Applausi). .
È questo il momento in cui
nasce e si rende sempre più necessario l'intervento dello
Stato.
E coloro che lo ignoravano lo
ricercano affannosamente.
Siamo a questo punto: che se in
tutte le Nazioni d'Europa lo Stato si addormentasse per 24 ore,
basterebbe tale parentesi per determinare un disastro.
Ormai non c'è campo
economico dove lo Stato non debba intervenire.
Se noi volessimo cedere per pura
ipotesi a questo capitalismo dell'ultima ora, noi arriveremmo «de
piano» al capitalismo di Stato, che non è altro che il
socialismo di Stato rovesciato! (Vivi applausi). Arriveremmo in un
modo o nell'altro alla funzionarizzazione della economia nazionale!
(Applausi).
Questa è la crisi del
sistema capitalistico preso nel suo significato universale.
Ma per noi vi è una crisi
specifica che ci riguarda particolarmente nella nostra qualità
di italiani e di europei. C'è una crisi europea, tipicamente
europea.
L'Europa non è più
il continente che dirige la civiltà umana. Questa è la
constatazione drammatica che gli uomini che hanno il dovere di
pensare debbono fare a se stessi e agli altri. C'è stato un
tempo in cui l'Europa dominava politicamente, spiritualmente,
economicamente il mondo.
Lo dominava politicamente
attraverso le sue istituzioni politiche. Spiritualmente attraverso
tutto ciò che l'Europa ha prodotto col suo spirito attraverso
i secoli. Economicamente, perché era l'unico continente
fortemente industrializzato. Ma oltre Atlantico si è
sviluppata la grande impresa industriale e capitalistica.
Nell'Estremo Oriente è il Giappone che dopo aver preso
contatto coll'Europa attraverso la guerra del 1905, avanza a grandi
tappe verso l'Occidente.
(segue...)
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