Bolivar
(21 aprile 1934)
Il 21 aprile
1934-XII celebrandosi la data del Natale di Roma (21 aprile) si
inaugurava in Roma un ricordo marmoreo a Simone Bolivar, l'eroe
sudamericano che dalla gloria di Roma trasse ispirazione per la sua
opera redentrice. Alle parole pronunziale dal Ministro Parra Perez,
in rappresentanza delle Repubbliche Sudamericane, S. E. il Capo del
Governo rispose nel modo seguente:
Le elevate parole pronunciate dal
signor Parra Perez vi hanno già detto, signori, quanto sia
giusto che si erga oggi nel cielo di Roma un solenne ricordo del puro
eroe americano, Simone Bolivar: non solo perché nella fierezza
dei suoi giovani anni, egli pronunciò qui il fatidico
giuramento di liberazione dell'America latina, ma perché
durante quella che egli definì la terribile agitazione della
sua vita, gli fu, come, signor Ministro, voi avete testé
ricordato, «di guida e di conforto» l'esempio di Roma,
con le sue virtù con le sue istituzioni.
Puro eroe, animato da una energia
indomabile e talvolta spietata, che ricorda quella dei primi
conquistatori della sua stessa nobile stirpe, egli concorse, con
un'opera veramente rivoluzionaria perché profondamente
creatrice, a gettare le basi dell'odierna America latina.
Con animo e genio di Condottiero
condusse i suoi uomini oltre vette ritenute inviolabili; non schiavo
di sette né di ideologie, assurse alla concezione dello Stato
unitario poggiato sulle grandi forze della, nazione liberando le
energie sopite della sua razza.
Dal quadro infranto in cui da
tanto tempo si adagiava l'America fiorirono i nuovi Stati.
Immortale è la Sua opera.
Gli Stati da Lui creati portano nel loro grembo dovizia di ricchezza
e sicure promesse di futuro. E nel suo nome riecheggia quell'ideale
di solidarietà che egli sognava fra «i figli
dell'emisfero di Colombo».
(segue...)
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