La situazione economica
(26 maggio 1934)


      Alla Camera dei Deputati, nella tornata del 26 maggio 1934-XII S. E. il Capo del Governo tenne un discorso fondamentale su la situazione economica dell'Italia. È questo — per ciò che concerne l'economia nazionale — uno di quei discorsi ciclici, che riassumono tutta l'attività dell'ultimo semestre e segnano, in ogni campo, le norme e le direttive per il prossimo avvenire. Qui si vede, in atto, l'opera del Governo Fascista per fronteggiare le conseguenze di un disagio mondiale, di fronte al quale l'Italia ha assunta una posizione di difesa saggia ed attiva, in cui sono le basi efficienti del risanamento economico.

      Camerati!
      Col discorso odierno io intendo di fare il punto a quella che è la situazione economico-finanziaria della Nazione.
      Nel 1926 feci il punto in questa Camera, a maggio, in materia di politica interna: il 5 giugno 1928 feci lo stesso in materia di politica estera in un discorso al Senato.
      Oggi mi propongo di tracciare dinanzi a voi il panorama economico-finanziario della Nazione in tutti i suoi dettagli, con dati analitici, controllatissimi: dicendo tutto, non solo in omaggio al culto della verità, che in taluni di noi diventa il furore della verità; noi fascisti diciamo moltissime cose che qualche volta potremmo risparmiare ma ciò risponde all'imperativo categorico morale della nostra coscienza.
      Ci sono stati degli avvenimenti che si collegano: emissione di Buoni novennali nel gennaio; conversione del Consolidato nel febbraio; sforzo di adeguazione dei costi, prezzi, stipendi, affitti nell'aprile. L'utilità di questo discorso, consiste anche nel fatto che dopo, per un certo periodo di tempo, si può tacere; ed il silenzio è il peristilio del tempio della saggezza.

(segue...)