(segue) La situazione economica
(26 maggio 1934)
[Inizio scritto]
Ci vogliono degli anni, forse dei
decenni.
Ce stata una riduzione del 20 per
cento per i Ministri ed i Sottosegretari. Vediamo un po'. Lo
stipendio di Ministro fu fissato, con legge 6 novembre del 1859,
nella misura di lire 25.000 annue di allora, che sono diventate
22.000 nel 1930, che si sono ridotte oggi a 17.600. Poi c'è
l'assegno temporaneo, che fu stabilito con legge del 13 agosto del
1921 e che fu fissato per i Ministri in 2400 lire, le quali sono
diventate 2112 e poi 1689.
Totale, un Ministro al 30 novembre
del 1930 aveva uno stipendio di 27.400 lire, che sono diventate
24.000 e poi 19.289.
I Sottosegretari hanno una legge
recente. Mentre i Ministri possono risalire al 1859, anno fatidico, i
Sottosegretari non possono che tornare al 1908, anno nel quale fu
fissato lo stipendio nella misura di 12.000 lire annue, che nel 1930
diventarono 10.560 e nel 1934, 8448.
Ci fu un momento, per effetto di
un decreto luogotenenziale del 1918, che allora era di lire 1700, è
disceso poi a 1496, e oggi 1196.
Poi c'è stato l'assegno
temporaneo fissato con legge del 1921 in lire 2160, che sono
diventate poi 1900 e oggi 1520. Totale: lo stipendio annuo di
Sottosegretario da 15.860 lire è diventato 13.956 e poi
11.165.
Naturalmente se i Sottosegretari
rivestono la carica di deputato o di senatore accumulano gli
stipendi. (Si ride).
Il 23 dicembre del 1925, con mio
decreto, si stabilivano per i Ministri delle indennità
complementari mensili di lire 5000 per il Capo del Governo, di lire
3500 per ciascun ministro e di lire 2500 per ciascun Sottosegretario
di Stato.
Naturalmente anche queste
indennità supplementari sono diminuite da 3500 al 1°
dicembre 1930 a 3080 e oggi a 2464 per i Ministri, e per i
Sottosegretari di Stato da 2000 lire a 1760 e a 1408.
(segue...)
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