Messaggio al Generale De Bono
(19 luglio 1935)
Il Quadrunviro
Generale De Bono, dopo i primi sei mesi della sua attività di
Alto Commissario nell'Affrica Orientale aveva mandato al Duce una
relazione sul lavoro compiuto in questo primo periodo. Ad essa il
Duce rispose con il seguente messaggio telegrafico, pubblicato sul
Popolo d'Italia del 19 luglio 1935-XIII.
Ricevo il tuo importante e
dettagliato rapporto, che costituisce un consuntivo della tua
attività durante i primi sei mesi di Alto Commissario
dell'Affrica Orientale.
Aggiungo subito che puoi essere
fiero di questo consuntivo, i cui risultati sono essenziali e sotto
certi aspetti decisivi.
Risulta dal tuo rapporto e
desidero renderne partecipe il Paese, che l'opera dell'Alto
Commissario si è sviluppata in tutti i campi con un ritmo
intenso e senza soste, onde mettere in grado l'Eritrea di
fronteggiare i suoi compiti attuali e futuri.
Tutto ciò che occorre alla
vita di una popolazione decuplicata e di un grande esercito
metropolitano ed indigeno e cioè strade, acqua, viveri,
baracche, collegamenti, ospedali e infinite altre necessità, è
stato avviato a soluzione malgrado le difficoltà che per varie
ragioni, a cominciare dalle distanze, potevano dirsi immense.
La congestione del porto di
Massaua, che ci diede ad un certo momento ansie così vive, sta
per finire. La fede e la volontà fascista hanno piegato le
cose.
Nel settore logistico molto resta
ancora da fare, ma sulla base dei dati del tuo rapporto considero che
il periodo più difficile è superato, ed io sono certo
che il tuo consuntivo del secondo semestre sarà ancora più
sodisfacente del primo.
(segue...)
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