L'intervista al «Daily Mail». Il «gentlemen's
agreement»
(9 novembre 1936)
Nei primi giorni
del novembre 1936-XV alcuni giornali inglesi credono di registrare
una distensione dei rapporti fra Italia e Inghilterra e l'inviato
speciale del Daily Mail, Ward Price, chiede ed ottiene dal Duce
un'intervista. Eccone il testo pubblicato dal giornale inglese del 9
novembre:
Nella speranza che una
riconciliazione anglo-italiana possa essere proiettata al di là
dei pubblici discorsi, ho domandato al Duce quali misure contemplasse
per la realizzazione di quanto aveva in mente. Il Duce mi ha risposto
con un'espressione inglese:
— Un gentlemen's
agreement: ecco quello che io ho in mente.
— Potrei sapere su quali
basi? Sarebbe un accordo per definire le rispettive sfere d'influenza
nel Mediterraneo oppure avete in mente un patto di non aggressione
tra la Gran Bretagna e l'Italia?
— Simile soluzione
condurrebbe a una nuova complicazione. Io non voglio aggravare oltre
la pattomania che ha imperversato recentemente. Ciò che io
intravedo è la soluzione più semplice e chiara
possibile, come si conviene alla psicologia dell'Italia fascista,
senza opporsi al temperamento britannico. Gli interessi
anglo-italiani nel Mediterraneo non sono antagonistici ma
complementari. Né l'una né l'altra Nazione può
permettersi il lusso di essere ostile all'altra in quel mare.
L'accordo dovrebbe quindi assicurare la salvaguardia degli interessi
anglo-italiani nel Mediterraneo, dovrebbe essere conseguentemente
bilaterale ed il suo carattere dovrebbe essere tale da rassicurare
completamente gli altri Stati mediterranei. Il trovare una formula
che dia vita a questo accordo non è difficile; ma un preludio
necessario ad una tale formula è la nuova atmosfera che si
viene formando. Questa nuova atmosfera giustifica la convinzione che
si sta per svoltare il foglio nel libro delle relazioni tra i nostri
due Paesi.
(segue...)
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