(segue) Brusselle
(1 dicembre 1937)
[Inizio scritto]

      La collezione ormai numerosa degli insuccessi ginevrini si arricchisce di un altro, molto vistoso, e non sarà l'ultimo. Violentare il moto della storia è impossibile. Cercare di comprimere quelli che sono gli impulsi inarrestabili della vita dei popoli, è semplicemente assurdo.
      Può dispiacere alle zitelle umanitarie, ma è ormai di dominio pubblico che il cannone che tuona nell'Estremo Oriente si farà sentire sempre più alto degli ordini del giorno presenti e futuri di Ginevra o di altrove.