Ai dirigenti dell'Istituto per l'Assicurazione contro gli Infortuni
sul lavoro
(3 luglio 1938)
Il 3 luglio, dopo
aver esaminato il bilancio dell'Istituto Nazionale Fascista per
l'Assicurazione contro gli Infortuni sul lavoro e dopo aver ascoltata
l'illustrazione che ne hanno fatto il Presidente e il Direttore
generale, prende la parola il Duce.
Preso atto dei risultati, Egli
conferma l'avviso già espresso, e che cioè non sia il
caso di procedere a riduzione dei premi i quali, nell'attuale misura
corrispondono a quello che era il costo dell'assicurazione secondo la
precedente legge ed anche perché occorrono mezzi all'Istituto
per completare e sistemare convenientemente la propria attrezzatura
sanitaria; invita il Presidente dell'Istituto a sottoporgli, non
appena sia stabilizzata la situazione e con sufficiente tranquillità
l'esperienza abbia fornito elementi concreti, eventuali proposte di
miglioramento nelle prestazioni alle quali devono essere devoluti i
margini di avanzo dell'importo dei premi di assicurazione.
|