Al popolo di Pescara
(7 novembre 1938)
Nel pomeriggio del
7 novembre, il Duce giunge improvvisamente in volo a Pescara, dove
passa in rivista gli allievi della Scuola di pilotaggio, ispeziona
gli impianti, visita la casa di Gabriele D'Annunzio, il Rione dei
pescatori e si reca al Palazzo del Governo. La folla, subito accorsa,
lo acclama insistentemente.
Il Duce si affaccia più
volte al balcone e invita il Prefetto a comunicare al popolo che ha
disposto i mezzi necessari per completare il Rione dei pescatori e
altre importanti opere. Quindi parla alla folla dichiarandosi lieto
di essere ritornato a Pescara — che non vedeva dal 1923 —
e di avervi ritrovato la stessa fede fascista, ciò che gli dà
la certezza che la città attuerà in ogni campo le
direttive del Regime.
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