Agli amministratori e ai lavoratori delle Casse di Risparmio
(6 febbraio 1939)
Presente il
Ministro delle Corporazioni e i presidenti delle Confederazioni delle
aziende e dei lavoratori del credito e della assicurazione, il Duce
riceve, il 6 febbraio, il Senatore Marchese De Capitani d'Arzago,
presidente della Federazione delle Casse di Risparmio e i
rappresentanti delle Amministrazioni di tutte le Casse del Regno,
insieme ai segretari dei sindacati provinciali dei lavoratori,
convenuti in Roma per presenziare allo scambio dei labari e dei
gagliardetti fra le due associazioni.
Il Ministro delle
Corporazioni presenta al Duce i dirigenti delle due Federazioni
affermando che nel breve periodo trascorso dal loro riconoscimento
giuridico, sono già stati raggiunti notevoli e concreti
risultati nel campo sociale e corporativo, in virtù della
collaborazione esistente tra le due categorie e della particolare
natura degli istituti raccoglitori del risparmio nazionale.
Salutato da acclamazioni altissime
il Duce risponde compiacendosi dei propositi e dell'attività
dei due organismi sindacali, che sono entrati con piena e matura
consapevolezza nell'ordinamento corporativo e che, perciò,
costituiranno un'unità operosa ed efficiente posta al servizio
di una parte tanto cospicua e benemerita del risparmio nazionale.
Il Duce ricorda il riconoscimento
e l'elogio che ripetutamente Egli ha avuto modo di esprimere sulla
funzione delle Casse di risparmio e sull'azione così degli
amministratori come dei funzionari ed impiegati. Soprattutto nel
campo rurale la funzione delle Casse di risparmio si appalesa
provvida e feconda, offrendo agli agricoltori le garanzie e le
agevolazioni opportune per avvicinarli con vincolo di fiducia ai loro
naturali istituti di credito.
(segue...)
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