Per la Previdenza sociale
(28 marzo 1939)
Il Duce riceve, il
28 marzo, il Presidente dell'Istituto Nazionale Fascista per la
Previdenza sociale che gli riferisce sulla riforma in corso e sui
criteri che la caratterizzano, in esecuzione della volontà del
Duce. (Vedi lettera 24 novembre 1938-XVII pubblicata sui giornali del
6 febbraio, in questo volume).
Sono presenti, col
Ministro delle Corporazioni, i dirigenti centrali e periferici
dell'Istituto.
Il Duce si compiace per l'attività
spiegata dall'Istituto e dai suoi dirigenti e funzionari in un campo
come quello della previdenza sociale che interessa tutte le categorie
dei lavoratori.
Vivamente approva i criteri ed i
propositi che gli sono stati esposti dal presidente dell'Istituto per
la sollecita integrale esecuzione delle norme stabilite per ogni ramo
previdenziale contenute nella nuova legge, incitando i convenuti ad
adempiere al proprio compito con quel senso vivo di umanità
che solo può rendere più efficace e feconda
l'applicazione delle provvide leggi sociali del Regime.
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