Benito Mussolini
Parlo con Bruno


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     Come ti eri preparato a questa gara — seriamente preparato — com'era tuo costume, è provato dalla intervista che tu concedesti a un redattore dell'Excelsior ad Istres alla vigilia del volo:
     «Intervistato ad Istres da un redattore dell'Excelsior, Bruno Mussolini ha dichiarato:
     «Sono soddisfatto della prova del mio apparecchio che piloto con familiarità assoluta da molti mesi e che ha sempre risposto nel modo più brillante alle mie aspettative, anche quando le condizioni atmosferiche erano estremamente cattive. È con questo apparecchio che, del resto, ho migliorato di recente alcuni primati internazionali.
     «Io vorrei precisare che gli aeroplani, coi quali partecipiamo alla transvolata Istres-Damasco-Parigi, non sono stati costruiti appositamente per questa prova. Si tratta di apparecchi militari che datano da tre anni e che da più di due anni sono iscritti nei ruoli della nostra Aeronautica militare.
     «Noi abbiamo scelto appunto questi aeroplani perché desideriamo dare una dimostrazione delle possibilità e del valore del nostro materiale di serie che per questa occasione non ha subito alcuna modificazione, ma che è stato soltanto verificato accuratamente e messo a punto con la più minuziosa precisione.
     «Io desidererei che si sapesse che noi Italiani siamo venuti a questo volo internazionale che il mondo attende con tanta impazienza, non per un concorso individuale, non perché uno di noi arrivi primo, ma soltanto per dare una dimostrazione di potenza e d'insieme e di regolarità.
     «Se nulla di speciale è stato fatto per questa corsa, debbo però sottolineare che la preparazione degli uomini e del materiale è stata condotta scrupolosamente nei più minimi dettagli. Noi siamo sempre pronti e sempre in grado di affrontare qualsiasi eventualità, ed è grazie a questo stato di allenamento permanente che abbiamo potuto allinearci per questa partenza con così cospicuo numero di apparecchi di serie.