Benito Mussolini
Parlo con Bruno


Pagina 57 di 106       

%


     «— Certamente la Società ha dato ad esso la massima importanza e credo che veramente tutto il possibile sia stato fatto. Sotto la direzione del dott. Martinozzi infatti abbiamo impiantato, oltre che delle stazioni europee, le stazioni di Villa Cisneros, Isola del Sale, Isola Fernando de Noronha, Pernambuco e Bahia. Inoltre disponiamo di due navi, la Alato e la Librato, che fungono da stazioni meteorologiche e radiogoniometriche in pieno Atlantico. Le stazioni dell'Isola del Sale e di Pernambuco sono doppie e funzionano come centri di raccolta notizie per l'emissione periodica dei bollettini. Quanto alle navi, la prima dipende dalla base dell'Isola del Sale ed è dislocata a 500 chilometri sud-ovest, lungo la rotta, e la seconda che dipende dalla base di Pernambuco, è dislocata sempre sulla rotta a 500 chilometri nord-est di Fernando de Noronha. In tal modo non solo gli apparecchi possono essere seguiti punto per punto durante il viaggio, ma possiamo anche sapere le condizioni del tempo su tutto il percorso con un anticipo tale da permetterci l'adozione delle varianti suggerite dall'andamento delle pressioni e delle depressioni.
     «— Per fare questo, gli apparecchi debbono disporre quindi di una autonomia molto superiore a quella strettamente necessaria alla trasvolata.
     «— Infatti. Gli apparecchi decollano dall'Isola del Sale con un carico di quattro tonnellate, oltre al carico pagante di 700 chili. Data la velocità e la finezza dei nostri apparecchi, gli ottimi S. M. 83, ci possiamo permettere il lusso di viaggiare assai ridotti pur mantenendo una media assai elevata, certamente superiore, senza vento contrario, a 350 chilometri l'ora. Come vedete perciò abbiamo un vasto margine di sicurezza.