Benito Mussolini
Parlo con Bruno


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     «— Immagino che gli Stati interessati avranno fatto la migliore accoglienza alla linea...
     «— Il particolare momento che l'Europa attraversa ha certo contribuito ad acuire l'interesse di tutti gli Stati interessati sulla nostra linea, che manterrà, unica, le regolari comunicazioni aeree fra l'Europa e l'America del Sud. Ma essa ha un particolare intrinseco valore perché allaccerà direttamente sia i Paesi Iberici con quelli Americani di pari lingua, sia l'Italia con le sue numerose colonie viventi nel Sud-America, le quali hanno accolto la nostra iniziativa con vero entusiasmo. La simpatia degli Stati interessati si è manifestata in mille modi e particolarmente nella premura con la quale ogni difficoltà fu rimossa ed ogni divergenza appianata. Durante la mia recente ispezione ai lavori lungo la linea, ebbi l'alto onore di essere ricevuto a Lisbona dal generale Carmona e da S. E. Salazar; i quali ebbero entrambi parole di vivissima simpatia per il nostro Paese e per la nostra impresa. Anche durante il lavoro per la sistemazione della base all'Isola del Sale le autorità portoghesi ci hanno sostenuti con vero spirito di collaborazione fattiva.
     «— La linea è quindi destinata a sicuro sviluppo e ad ulteriori ampliamenti...
     «— Il nostro programma attuale è una corsa settimanale nei due sensi. Come già è noto, le tappe sono Roma, Siviglia, Lisbona, Villa Cisneros, Isola del Sale, Pernambuco, Rio de Janeiro.
     «— Contate anche di trasportare passeggeri?
     «— La linea è per ora esclusivamente postale. Ma in un non lontano avvenire potrà anche diventare per passeggeri. Ogni progetto è tuttavia prematuro... sebbene io possa già dire che una linea-passeggeri, nella quale il conforto del viaggio deve secondo me passare in prima linea, non potrà eventualmente essere esercitata che con grossi idrovolanti.