Benito Mussolini
Parlo con Bruno


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     «Ma le avversità stimolano maggiormente la tenacia degli Italiani. Presi accordi con la Spagna e con il Portogallo, venne studiato il nuovo itinerario, che si attuò dopo gli scali europei di Siviglia e di Lisbona, lungo gli scali africani di Villa Cisneros e Isola del Sale. Naturalmente l'attuazione di questo nuovo progetto richiese, soprattutto per l'attrezzatura dell'Isola del Sale, uno sforzo di lavoro, che fu compiuto con profondo senso del dovere e con alto spirito di sacrificio. Tanto è vero che in appena sei mesi la nuova meta veniva raggiunta.
     «La fatalità ha voluto colpirci proprio nel giorno in cui ci ripromettevamo di raccogliere il primo premio della nostra fatica. Ma il doloroso incidente ha moltiplicato le nostre forze ed ha rafforzato fino all'estremo la nostra volontà di raggiungere la meta. Era questa una consegna che ci veniva silenziosamente data da coloro i quali, nell'alba grigia della Vigilia di Natale, infransero il loro sogno sui contrafforti solitari del Mogador, elevando alla purezza del sacrificio l'importanza della loro missione.
     «Possiamo ora vedere, dopo queste premesse di carattere storico, in quale modo si è svolto il nostro lavoro durante questo periodo iniziale e quali ne sono stati i risultati.
     «Nel complesso i nostri apparecchi hanno finora compiuto trentadue traversate atlantiche, di cui ventotto per i normali voli di linea e quattro per voli di trasferimento. Riferendo l'indice di regolarità al percorso oceanico si osserva che ventisei delle trentadue traversate vennero regolarmente effettuate, secondo le previsioni dell'orario, nella giornata di sabato: le altre sei furono compiute nel giorno immediatamente successivo. Interessanti appaiono anche le ragioni che determinarono questa giornata di ritardo: quattro volte le traversate atlantiche vennero ritardate nel senso Isola del Sale-Recife a causa delle pessime condizioni di atterrabilità del campo di Siviglia conseguenti all'eccezionale maltempo che durante quasi tutto l'inverno ha imperversato su gran parte dell'Africa e dell'Europa e, particolarmente, sulla Spagna. L'apparecchio, costretto a partire da Roma con un giorno di ritardo, doveva necessariamente ritardare anche di un giorno la traversata.