«Anche le merci paganti raggiunsero discrete quantità, poiché mentre la quantità media trasportata si aggira intorno ai 50 kg. per viaggio, talune volte ne furono trasportate per oltre 100 kg. Tra queste merci non di rado ve ne sono talune preziose; e queste soltanto ammontano nel loro complesso, fino alla data odierna, ad un valore di oltre 6 milioni di lire. Infine a bordo degli apparecchi della L.A.T.I., hanno finora traversato l'Atlantico 38 passeggeri straordinari.
«Compresi i viaggi settimanali compiuti dal 3 ottobre al 21 dicembre fino all'Isola del Sale, i nostri apparecchi hanno volato per complessivi km. 524,186 dei quali 107.615 di percorso oceanico.
«Per quanto riguarda l'avvenire della L.A.T.I. non possiamo che attenerci a quanto il Generale Pricolo ebbe ad annunciare giorni or sono alla Camera dei Fasci e delle Corporazioni: e cioè che la Linea verrà quanto prima intensificata e prolungata.
«È per noi motivo di orgoglio il pensare che questo servizio aereo costituisce un importante fattore di espansione economica e, in quanto sostituisce un'organizzazione italiana a organizzazioni straniere, efficacemente contribuisce al potenziamento della nostra autarchia economica».
Un mese dopo facesti un secondo sopraluogo lungo le basi della rotta. I giornali annunciavano che il 1° maggio «contemporaneamente all'apparecchio di linea del servizio settimanale Roma-Rio de Janeiro, è partito da Guidonia un secondo aeromobile — l'I. Azur — a bordo del quale si trova il Capitano Bruno Mussolini che compie una ispezione in volo agli scali della L.A.T.I. di cui è il direttore generale. Il viaggio comprende tappe a Siviglia, Lisbona, Villa Cisneros, Isola del Sale, con successiva prosecuzione fino al Brasile».
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