Durante il primo triennio di guerra molto fu fatto per rafforzare la difesa dell'isola. Il generale Ambrosio, nella fretta della fuga, ha dimenticato il suo diario.
Non è un documento di un valore eccezionale, è piuttosto amministrativo. In data 6 maggio 1942, l'Ambrosio riferisce di avere conferito col principe di Piemonte il quale — reduce da un viaggio in Sicilia — dichiara che le divisioni costiere sono molto in ordine e che occorre soltanto numerare i battaglioni coi numeri comuni; che nell'isola i soldati hanno prestanza e salutano. Molte strade in pessimo stato; confusione nei servizi a Palermo e disservizio postale lamentato soprattutto dai soldati di presidio a Pachino. In data 17 ottobre il diario del generale Ambrosio ha questa nota: Necessita: non parlare. Spie nello Stato maggiore. Casi: movimenti alti gradi e visita Scuero a me. Situazione politica non chiara. Duce ammalato. Sempre il diario del generale Ambrosio in data 10 novembre 1942 ore 17 reca: Dal Duce con Cavallero e Rosi per esame difesa Sicilia e mezzi occorrenti a Rosi.
Il diario reca, in data 11 novembre ore 2, quanto segue: Dal Duce per il completamento esame difese Sicilia. Il Duce mi ordina che al 1° dicembre sia chiamato il 2° quadrimestre 1923 allo scopo di dare subito quarantamila uomini alla Sicilia; il 3° quadrimestre sarà chiamato al 15 gennaio 1943. In data 16 novembre: Il Duce soffre molto per la sua malattia. È forse in relazione a ciò che in data 4 dicembre si legge nel diario la seguente sintomatica nota: Visita Bonomi - Proposta Badoglio - Abdicazione S. M. - Il Principe - Armi - Cavallero.
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