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Il Grandi pareva commosso e gridava: "Quale discorso! C'era lo spirito della vigilia! Ci sentiamo rinascere". Ad ascoltare le poche parole pronunciate da Mussolini c'era una grande folla che riempiva la piazza; ma il "calore" della manifestazione era di molti toni inferiore a quello delle altre volte; era — se così può dirsi — un entusiasmo abbastanza preoccupato. Dopo l'inizio dell'attacco alla Sicilia, non era più il caso di organizzare le manifestazioni regionali progettate. Bisognava in ogni caso attendere lo svolgimento delle operazioni militari, almeno nella prima fase. Tuttavia i dodici conferenzieri erano convenuti a Roma; si erano riuniti più volte a piazza Colonna nell'ufficio del Segretario del Partito, il quale, in un certo momento, pregò Mussolini di riceverli. L'incontro avvenne verso le ore 20 del giorno 16 luglio. Insieme col Segretario del Partito erano presenti Farinacci, De Bono, Giuriati, Teruzzi, Bottai, Acerbo, De Cicco. L'incontro non parve molto gradito a Mussolini, non amando egli riunioni non preparate secondo un ordine del giorno. |