Benito Mussolini
Vita di Arnaldo


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     Nel novembre dello stesso anno — 8 novembre — mi scriveva:
     «Facendo seguito alla mia telefonata, ti confermo, se ve ne fosse bisogno, che la tua nomina a Ministro degli Interni è stata, in questi frangenti, la cosa più luminosa. È inutile che io ti ricordi come questo fosse pure un mio vecchio pensiero. Solo tu sei capace di far camminare in un movimento sincronico la Nazione e il Partito. Chiusa la parentesi di Bologna, credo che nel prossimo anno si avranno già i segni manifesti della grandezza».
     Nel dicembre del '26 mi segnalava: «Sarebbe nel tuo stile far comprendere alla burocrazia scolastica che il corso forzoso delle pubblicazioni che ti riguardano non incontra la tua simpatia, il tuo gusto».
     In altra lettera del 26 luglio 1926 così si esprimeva:
     «Questa tragedia di Matteotti non è il periodo aureo del Fascismo, ma è stata invece l'occasione più luminosa per misurare di quali soldati fosse composta qualche branca gerarchica fascista». Nella stessa lettera, verso la fine, c'è questa notazione: «Ti ringrazio per le cortesie che hai usato verso i miei figli. Di carattere chiuso sono i ragazzi, però, riflessivi e non ardivano sperare un'accoglienza come la tua. Forse sono solo i tuoi famigliari e i parenti più vicini che hanno la sensazione del riguardo, del riserbo e della distanza».
     Altra lettera in data 17 marzo 1927:
     «...mi permetto inviarti una copia della rivista Survey, abbastanza confusionaria, nella quale è riportato un mio articolo, che non credo sia uno dei peggiori. La rivista mi ha inviato 100 dollari che già in precedenza avevo stanziato per le colonie alpine e marine dei Balilla della provincia di Forlì».