Col quinto capitolo intraprenderemo lo studio della interrelazione tra impresa, innovazione e competitività.
Attingeremo così all’autorevole contributo dell’economista Porter per descrivere il concetto di vantaggio competitivo. La sua comprensione richiede una visione dell’azienda non come un tutto unico, ma come molteplicità di attività in cui essa è scomponibile e che svolge nel progettare, produrre, vendere, distribuire e assistere i suoi prodotti.
Questa visione rappresenta quella che Porter definisce “la catena del valore”. Ogni singola attività compresa nella catena del valore per funzionare richiede l’impiego di diverse tecnologie. Anche semplici cambiamenti in una di esse, secondo Porter, possono dare significativi risultati in termini di competitività.
Si passerà poi ad analizzare gli aspetti essenziali di una strategia della tecnologia finalizzata ad ottenere vantaggio competitivo. In tal senso le imprese devono definire delle scelte importanti su: quale tecnologia sviluppare, se cedere licenze tecnologiche, se scegliere di essere la prima ad introdurre cambiamenti tecnologici (posizione di leadership tecnologica) o aspettare che lo facciano altri (posizione di followership tecnologica).
Vedremo anche i vantaggi e gli svantaggi derivanti dalla posizione di leadership e quali sono le condizioni in cui è preferibile optare per la posizione di follower.
Nel sesto capitolo parleremo dell’unità produttiva che più caratterizza il sistema produttivo italiano: la Piccola e Media Impresa (PMI).
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