Gelasio Adamoli
Innovazione tecnologica, impresa e competitività


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     Entrambi i modelli offrono una visione parziale della realtà. Quest’ultima infatti è piuttosto caratterizzata da una continua interazione tra l’incremento delle conoscenze disponibili e le dinamiche di mercato.
     Inoltre vedremo come l’innovazione tecnologica scaturisca sempre da processi di apprendimento, come quelli che si realizzano nelle fasi che conducono dalla Ricerca di Base, attraverso la Ricerca Applicata, allo Sviluppo di nuovi prodotti.
     Allo stesso modo, anche le esperienze di apprendimento derivanti dall’utilizzo e dalla produzione di beni, cosiddette rispettivamente di learning by using e learning by doing, sono in grado di sviluppare nuove conoscenze, tali da condurre a importanti avanzamenti nella produttività o nelle prestazioni dei prodotti.
     Il capitolo continua con una classificazione delle innovazioni secondo il loro grado di incisività sul sistema produttivo (innovazioni incrementali, radicali, a grappolo e epocali). Le innovazioni epocali si distinguono particolarmente per la loro capacità di stravolgimento di tutti i settori produttivi. A questa categoria appartengono le innovazioni scaturite dalla “rivoluzione microelettronica” degli ultimi vent’anni.
     L’avvento di queste nuove tecnologie, infatti, ha segnato il passaggio dal fordismo al paradigma della tecnologia dell’informazione e della comunicazione (TIC). Ed è proprio di questa importante trasformazione, che a partire dagli anni 80 ha interessato i sistemi produttivi dei paesi industrializzati, che parleremo nella parte finale del capitolo.