Gelasio Adamoli
Innovazione tecnologica, impresa e competitività


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     I cambiamenti nel paradigma tecno-economico consentono un grande balzo nella produttività e aprono opportunità incredibili per nuovi investimenti (in grado di incrementare l’occupazione). (31) La loro diffusione massima nell’intera struttura economica, però, è possibile unicamente dopo un periodo di importanti mutamenti socio-istituzionali. (32)
     Infatti, all’inizio solo pochi settori leader sono in grado di trarre pieno vantaggio dalle nuove occasioni; solo in seguito alla realizzazione delle suddette innovazioni istituzionali i benefici del nuovo paradigma si diffonderanno ulteriormente.
     Possiamo intendere le innovazioni istituzionali come “modificazioni organizzative e/o regolamentari nei settori della società e dello stato finalizzate a consentire la più ampia diffusione delle nuove tecnologie”. Ecco alcuni esempi di tali innovazioni:
     Una riforma della scuola e/o della formazione professionale per consentire la divulgazione delle conoscenze e delle professionalità relative alle nuove tecnologie.
     Una legislazione fiscale di incentivazione per le aziende che ammodernano le proprie strutture.
     La promozione di opportune opere infrastrutturali, come accade nel caso del cablaggio in fibra ottica dei centri cittadini per consentire connessioni in rete telematica più ampie e veloci.
     La nascita di forme di associazionismo tra le piccole e medie imprese per l’attivazione di programmi R&S altrimenti preclusi alle singole unità.

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(31) ) Secondo Perez un certo disaccordo (mismatch) tra le nuove tecnologie emergenti e le strutture istituzionali precedentemente esistenti accompagna sempre i periodi di depressione economica. Al contrario, invece, i periodi di grande espansione si realizzano quando vi sono condizioni favorevoli di accordo (good match) tra il nuovo paradigma tecno-economico ed il contesto sociale ed istituzionale. (Cfr. C.Perez, op.cit.).

(32) ) Cfr. C. Perez, op. cit.