Da ciò deve derivare una visione piuttosto ampia della tecnologia; essa permea tutta la catena del valore e tutte le tecnologie in essa incorporate hanno potenziali riflessi competitivi.
Nella tabella seguente (vedi) sono schematicamente riportate le tecnologie coinvolte nelle attività aziendali relative alla catena del valore. Ricaviamo da essa alcune importanti considerazioni:
1) La tecnologia dei sistemi informativi è particolarmente diffusa in tutte le attività primarie e di supporto. Questo spiega perché il rapido cambiamento tecnologico nei sistemi informativi sta avendo un profondo impatto sulla concorrenza e sul vantaggio competitivo.
2) Un'altra tecnologia particolarmente diffusa lungo la catena del valore e quella relativa alle funzioni impiegatizie e di ufficio. Secondo Porter questa tecnologia è di fatto molto trascurata dalle aziende che invece potrebbero ricavare importanti vantaggi dai suoi cambiamenti.
3) Le tecnologie di attività differenti possono essere correlate e questo crea la base per collegamenti all’interno della catena del valore. Così una valida scelta tecnologica all’interno di una determinata attività può avere implicazioni positive per altri parti della catena.
In merito a quanto detto nell’ultimo punto c’è da dire che l’interdipendenza tra tecnologie può svolgersi anche esternamente, e cioè tra unità produttive diverse. Per esempio, spesso la tecnologia del prodotto di un’impresa influisce sulla tecnologia di processo dell’acquirente utilizzatore, mentre la tecnologia di elaborazione degli ordini di un’impresa influenza ed è influenzata dai metodi di approvvigionamento dell’acquirente. (59)
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(59)
) Cfr. M. Porter, op. cit.
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