Per quanto riguarda i vantaggi di muoversi per primi i più importanti sono:
Elevati profitti iniziali. Questi derivano dagli elevati prezzi di vendita che può praticare l’innovatore in conseguenza della scarsità del nuovo articolo o dell’elevato valore attribuito dagli acquirenti alla nuova tecnologia.
Costi di passaggio. Chi si muove per primo può bloccare le future vendite del nuovo bene o servizio introdotto. Ciò potrebbe accadere nel caso la natura del nuovo bene o servizio fosse tale da comportare agli utilizzatori, nel caso questi volessero cambiare fornitore, significativi costi di passaggio.
Curva di apprendimento esclusiva. Chi si muove per primo si avvantaggia nell’apprendere e sviluppare le capacità necessarie a rendere ottimale l’applicazione della nuova tecnologia.
La prima mossa non è comunque priva di eventuali svantaggi. Tra questi alcuni derivano dalla posizione “pionieristica” di chi si muove per primo.
Tra gli svantaggi relativi al pionierismo abbiamo costi come quelli per educare gli acquirenti del nuovo prodotto, costi di investimento per lo sviluppo di prodotti complementari, costi per sostenere i prezzi elevati dei primi input a causa della scarsità dell’offerta.
Altri svantaggi, non legati al pionierismo, sono:
L’incertezza della domanda. Chi si muove per primo affronta il rischio dell’incertezza rispetto alla domanda futura. Deve installare, in primo luogo, la capacità produttiva, mentre coloro che si muovono dopo possono basare le loro decisioni su informazioni più aggiornate. Una forte domanda iniziale, infatti, ben presto potrebbe subire anche drastici ridimensionamenti smentendo, così, previsioni iniziali troppo ottimistiche.
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