Gelasio Adamoli
Innovazione tecnologica, impresa e competitività


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     3) La piccola e media impresa innovativa. Essa non compete sui costi o sulla differenziazione, ma cerca di difendersi dagli imitatori di un suo nuovo prodotto. Il processo produttivo è condizionato dalle continue modifiche a cui il prodotto viene sottoposto prima di poter raggiungere uno standard qualitativo accettato dal mercato. La produzione sarà, quindi, discontinua per piccoli lotti e con continue variazioni nella quantità e nelle caratteristiche del prodotto. (71)
     Le imprese della seconda e terza tipologia, in virtù del loro carattere di indipendenza, sono senz’altro più interessanti rispetto all’impresa conto terzista. E’ opportuno però sottolineare come spesso, nella realtà economica, le imprese dipendenti e quelle indipendenti coesistano. E’ possibile cioè, che le singole imprese si trovino in una fase di transizione tra i due tipi o che combinino appositamente operazioni tipiche dei diversi modelli come strategia di diversificazione. Come spesso accade, nella realtà le distinzioni nette non sono la norma. (72)

4. PMI e attività innovativa

     Le imprese minori, a differenza delle grandi industrie, mostrano una scarsa propensione ad attuare investimenti per la realizzazione di strutture specificamente e permanentemente preposte all’attività di R&S. La spiegazione di questa minore intensità tecnologica è da ricercare nelle seguenti cause:
     Relativa maggiore presenza della PMI in settori caratterizzati da minori livelli di opportunità tecnologiche.

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(71) ) Cfr. P. Scarlatti, op. cit.

(72) ) Cfr. S. Brusco, op. cit.