Questo equilibrio tra collaborazione e competizione si riflette anche nell’ambito dell’attività innovativa. Infatti, nel distretto le imprese innovanti di solito rinunciano allo sviluppo di politiche brevettuali e mostrano una certa tolleranza nella diffusione delle informazioni relative alle innovazioni stesse.
La collaborazione tra imprese, inoltre, è caratterizzata dallo svolgersi, contestualmente alle transazioni economiche, di interscambi di informazioni circa le rispettive esperienze di apprendimento. Nel tempo, quindi, queste esperienze interagendo, integrandosi generano nel sistema distrettuale una diffusione di miglioramenti tecnologici ed organizzativi tali da accrescerne l’efficienza complessiva.
Altro aspetto importante del distretto è l’esistenza di un sistema informativo che, impiegando strutture e tecnologie, permette in modo permanente un’ampia e rapida circolazione delle informazioni relative ai mercati di sbocco, alle tecnologie alternative disponibili, alle nuove tecniche commerciali e strumenti finanziari, alle nuove materie prime, semilavorati e così via.
Queste informazioni danno, così, un contributo ulteriore a far si che le conoscenze di ogni operatore diventino patrimonio comune dell’area. (79)
Terminata questa breve disanima degli aspetti salienti del distretto, è opportuno accennare, seppure brevemente, a come esso evolve nel tempo. Infatti, non si deve pensare a questo sistema produttivo locale come ad una realtà statica.
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(79)
) Cfr. B. Anastasia, G. Corò, I distretti industriali in Veneto: una proposta di individuazione,
“Oltre il Ponte”, n.ro 38, 1992.
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