Giovanni Adamoli
Pag. 59-60
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Teramo 3 Giugno 1890
Sig.re Domenico Alfonsi
Sanseverino Marche
Riscontro alla sti.ta vos. lettera con la data del 2 corr. e vi rimetto a saldo mio dare a tutt'oggi £580 compreso anche le £ 2.85 del conto vecchio; che o creduto toglierveli anche ora sono debitore solo di kg 21 in Rame Vecchio, che vi salderò anche questo in un aldra spedizione
Torno di nuovo all'argomendo delle caldaie speditomi vi pare che io sia capace di farvi lagnanze a tortamente?
cosa serviva a spiegarvi il modo come io voleva dette caldaie se non mi fosse stata ordinato come io li ordinai a voi? puoi dire che non vi raccomandavo di farmeli forti eppoi di fondo legieri per i costi? e quelle sono tutto al contrario? Vi dico che io non sono del mestiero e mio fratello quello che lavora alla Ramiera che disgraziatamente non potei lasciarla. però per la pratica ne so a paragone d'un maestro. I caldai che voi mi avete mandati sono rimasti a me perche scrisse anche al committente di esse quando scrisse a voi facendogli conoscere il solo peso di og'uno perche al modo che esso mi era scritto non mi fidai spedirle. unito alla vos. d'oggi mi viene anche un suo cartolino dove mi dice di non spedire piu le caldaie essendo alderate di peso perche i condadini che gli li ha ordinati li avrebbe voluti di minor peso ancora. dunque se io li spediva non solo che trovava il peso di piu. li trovava anche legi di fondo e doppii di costi. ed ecco che i caldai mi venivano di ritorno.
Ora che quelli stanno al mio negozio sono di ottima qualità ci vorra tempo. non imborta uno per volda di
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