Nuovi ricordi arabici su la di Michele Amari
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Geuta, era stata respinta dalle due altre dinastie berbere surte, com'essa, tra le rovine del califato almohade: i Beni-Ziàn di Telemsen e i Beni-Merin di Fez ; i quali a lor volta portarono le armi infino a Tunis. Le tribù arabe inoltre, venute d' Egitto alla metà dell' XI secolo e rimase sempre nomadi e rapaci, rodean le viscere proprio dello Stato; e non meno lo indebolivano le frequenti ribellioni delle province, quelle sopratutto di Ponente, nelle quali i governatori, della stirpe reale o no, si chiarivano ad ora ad ora independenti: e Bugia l'era stata si lungamente che il fatto cominciava a confondersi col diritto. A ciò s'aggiunga che gli abitatori delle costiere, fin dalla metà del XIV secolo, si diedero a corseggiare fieramente sopra i Cristiani, con grave danno del proprio paese, si per gli scemati commerci e si per la vendetta delle nazioni offese. Il principato hafsita non era si tranquillo nò saldo da poter troncare le radici di questo male, ancorché egli favorisse di buona volontà i traffici i quali gli fruttavano molto e difendesse i mercatanti cristiani e perfìn tenesse compagnie di mercenari cristiani di Spagna e di Italia,come anzi si è detto. D'altronde le frequenti rivoluzioni di palagio turbavano l'indirizzo politico; le pestilenze e le carestie desolavano spesso il paese; e nel corso del XIV secolo i Genovesi 1'avean osteggiato parecchie volte, or soli, ora in compagnia di venturieri siciliani o francesi, a Tripoli (1355 e 1374), alle Gerbe (13SS e 1431), a Mehdia (1389), e verosimil sembra che essi abbiano condotta, dassè soli o insieme con altre genti, la spedizione di Hammamét (1359) la quale negliAtti Soc. Lio. St Patria. Voi. V, Fase. IV .11»
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