La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO QUARTO 343
zìo si recessi infra gli scogli, ove l'arte vincea la natura, e alla cui vista i naviganti sospendevano il-movimento de' remi, tutti intenti a riguardare. •Ma chi veniva per terra, maravigliando vedeva uomini e donne regalmente vestili, e fino tra boschi e montagne delizie incognite nelle corti reali. All'ingresso della vostra città pareva di metter piede nel tempio della Felicità; e di lei si proferiva ciò che fu detto anticamente di Roma : questa èia città dei re. Poco tempo innanzi vinte avevate Venezia e Pisa. Chiedete a'vostri vecchi, coetanei a quelle insigni vittorie, 1' impressione ch'elle lasciarono. Qual timore ne'porti, qual venerazione ne'popoli, quali acclamazioni nelle riviere alla comparsa delle vostre armate! Signori del mare, appena che alcun navigasse senza vostra licenza. Discendete quindi con la memoria'a que'tempi infausti, che l'orgoglio, 1' ozio, la discordia, l'invidia, compagni inseparabili della prosperità, allignarono fra voi, e vi rendettero, cosa impossibile a umana forza, schiavi 1 Gran differenza in un subito! Gli splendidi palagi divennero nidi d'assassini, e le belle riviere e la città superba si fecero incolte, deserte, deformi e rovinose. La patria vostra fu assediata da'suoi stessi fuorusciti: si combattè intorno alle scie mura non solamente di terra e di mare, ma sotto terra ancora; nè la guerra più crudele ha flagelli che nou piovessero tutti su lei. Piacquevi finalmente di riordinare lo stato; dando alla repubblica un capo; e allora fu che le discordie si estinsero, che la guerra cessò, e sicurezza e abbondanza, e giuste leggi tornarono fra voi.Sedunque una trista espe-
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