La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
360* LIBRO QUINTOancora per la revoluzione operata da un Genovese nell' imperio di Costantinopoli. Francesco Gattilusio di nobile e ricca famiglia, padrone di due galee armate, faceva da gran tempo dimora in Tessalonica e frequentava l'esule corte. Ora avvenne che la vedova Anna morì, e l'afflitto Pa-leologo riseppe come il Cantacuzeno dimentico dell'antiche sue proteste avea dichiarato suo collega e successore immediato Matteo suo figliuolo, escludendo lui in perpetuo dal seggio de'suoi antenati. Gli addolorali aprono facilmente il loro animo. Tanto fece Giovanni Paleologo con Gattilusio; il quale gli disse, un colpo ardito doversi vibrare piuttosto che lentamente adoperandosi dar tempo all'ingrato avversario di assicurare l'eredità al figliuolo. Non dubitasse di un esito felice, perchè se una volta l'imperadrice sua madre dato gli aveva alcun esempio di debolezza, or gli pregava dal cielo migliori consigli, più ardire e felicità. In prova di che il loro stesso avversario con tutti 1 suoi vanti di senno e costanza non sembrava più desso, avvilito dall' ultima guerra, perduta l'estimazione e l'amore del popolo. Vinto Giovanni dall'esortazioni dell'amico, si affidò alla sua direzione (!). Costui lo condusse a Tenedo in guisa di mercatante. Nell'isola fe'un carico d'olio così stivato in apparenza che molte botti sporgevano in sulla coverta. Dopo questo nascose nel corpo della galea più grossa l'imperatore Giovanni con un centinajo d'uomini armati. La partenza fu segreta e il viaggio breve.
(I) Georgi! Phranzae, I, 15.
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