La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
34 LIBRO SESTOappena credibile a chi lo conosceva intimamente, la restituzione di Nove e di Serra vaile, nobili terre a pič dell'Appennino-
La guerra si era accesa in Lombardia e in Toscana, quando Francesco Novello ebbe racqui-stato Padova, Seco si unirono i Fiorentini, vergendo i Sanesi con altri lor confinanti darsi in grembo al conte di Virtů, 11 duca di Baviera dalla Germania, il conte di Armaguac dalla Francia, Giovanni Acuto e Giovanni neltot con altri uomini d' arme dall'Inghilterra presero soldo dai Fiorentini; Jacopo del Vermo piacentino governi» gli eserciti del conte di Virtů con senno e coraggio italiano. La fortuna oscillava non senza gravissimo danno delle due parti, quando il doge Antoniotto in nuli'altro costante che nell'ambir mediazioni, replicň caldissimi ufizii per questa. Papa Bonifacio IX l'avvalorň, mandando per suo legato a Genova Riccardo Caraccioli gran maestro di Rodi; i principi guerreggianti si piegarono infine ad accettarla, e Genova fu piena un tratto di ambasciadori toscani e lombardi. Al doge fu dato per secondo arbitro il legato del papa; ma siccome la pratica non si conchiudeva, e il conte di Virtů cominciava ad avere in diffidenza il doge, i Fiorentini il legato, cosě nominarono in terzo arbitro il Comune (*), ossia i quindici anziani di Genova riuniti in magistrato; tanta era la fama d'integritŕ che quegli uomini educati nell' arti manuali avevano acquistata nel reggimento della
(I) Lionard. Aret.j dell'ist. fiorente lib. X. Co rio, dell'iflt. miian. Ili, 271. Scip. Ammirai., lib. XV.
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