La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
58 LIBRO SESTOda un muro fortificato cinsero la Darsena; e il castello della Pieve caduto in poter de'Carretti, eia città di Monaco nuovamente occupata da Lodovico Grimaldi, furono riconquistati. Per tali successi la corte di Francia riconobbe il maresciallo colla dignità straordinaria di governatore a vita. Non mancarono alcuni di celebrare questa grazia come uno de'giorni più lieti della Repubblica. Perchè sebbene confessavano eccedere egli talora in severità, lo predicavano nell'altre parti eccellente, lontano da'vani sollazzi e da famigliarità col bel sesso, lirnosiniere, magnifico e sì reli-ioso, che udiva cotidianamente due messe. Laon-e avendo egli mandato per la consorte e la sorella use a convivere insieme, gli Alberghi della città si fecero loro incontro a cavallo, e le accompagnarono con ogni sorta di onori al preparato palagio. Nel medesimo giorno il consiglio votò loro un presente di due mila genovine, sempre vedendosi che dove non vai ragione, i più temuti sono i più corteggiati. Aggiunse riputazione al maresciallo la visita resagli da Emmanuele imperatore di Costantinopoli. Lo sventurato e valoroso principe veniva a sollecitare per l'ultima volta la pietà e l'interesse altresì degli Europei. In altri stati non ebbe più che promesse (1402). Ma i Genovesi gli diedero un sussidio in danaro, e Bucicaldo gì'impegnò la sua fede, come prima avesse fornita un'altra impresa in Levante, che accorrerebbe personalmente a difènderlo, a rassodare il vacillante suo trono: e solo co'Genovesi sosterrebbe le veci di tutta la cristianità sconoscente.
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